Molti proprietari di siti web iniziano la loro esperienza online con piattaforme semplici come Wix, attratti dalla possibilità di creare un sito in pochi click senza conoscenze tecniche. Tuttavia, con il tempo emergono i limiti di queste soluzioni, soprattutto quando si cerca di crescere su Google e ottenere più visibilità.
Se anche tu stai pensando di migrare da Wix a WordPress, probabilmente è perché ti sei reso conto che il tuo sito non si posiziona come dovrebbe, sparisce all’improvviso dai motori di ricerca o non ti permette la flessibilità di cui hai bisogno.
In questo articolo ti guiderò passo passo per capire come spostare un sito da Wix a WordPress senza perdere posizionamento SEO, evidenziando vantaggi, strategie e strumenti da utilizzare.
Perché passare da Wix a WordPress
Wix è una buona soluzione per iniziare, ma ha dei limiti evidenti:
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SEO limitata: l’indicizzazione dipende da regole interne poco flessibili, e spesso capita di dover reinserire manualmente i contenuti perché spariscono da Google.
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Template proprietari: i temi grafici di Wix non possono essere esportati, per cui ogni cambiamento richiede tempo e fatica.
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Scarsa scalabilità: se il progetto cresce, Wix diventa troppo rigido.
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Costi ricorrenti: l’abbonamento mensile non sempre è conveniente nel lungo periodo.
Con WordPress, invece, hai il pieno controllo del tuo sito:
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Gestione semplice e intuitiva tramite bacheca.
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Totale libertà nella scelta del template e plugin.
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Possibilità di implementare funzionalità avanzate (blog, e-commerce, area riservata).
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Una struttura SEO-friendly, ideale per migliorare il posizionamento su Google.
Cosa si può migrare da Wix a WordPress
Una delle domande più comuni è: “Posso trasferire tutto il sito da Wix a WordPress?”
La risposta è: sì, ma con alcune limitazioni.
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I contenuti (testi e immagini) possono essere trasferiti.
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La struttura grafica non può essere copiata perché i template Wix sono proprietari.
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Sarà necessario ricreare il layout da zero in WordPress, sfruttando un tema responsive e moderno.
👉 Questo è in realtà un vantaggio: puoi cogliere l’occasione per migliorare la user experience e la SEO con un design più veloce e ottimizzato.
Come migrare un sito da Wix a WordPress passo passo
La migrazione richiede metodo e attenzione, soprattutto per non perdere traffico organico.
1. Analisi del sito attuale
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Fai un inventario delle pagine presenti su Wix.
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Annota le URL esistenti (serviranno per i reindirizzamenti 301).
2. Scelta dell’hosting e installazione di WordPress
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Scegli un hosting performante ottimizzato per WordPress.
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Installa WordPress con un click dal pannello hosting.
3. Selezione del nuovo template
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Scegli un tema SEO-friendly, responsive e veloce.
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Evita template troppo pesanti con effetti superflui.
4. Migrazione dei contenuti
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Copia i testi e le immagini dal vecchio sito Wix.
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Importali in WordPress creando le stesse pagine.
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Ricrea il menu di navigazione.
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Imposta header, footer e sidebar.
6. Reindirizzamenti 301
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Collega le vecchie URL alle nuove per non perdere traffico SEO.
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Questo step è fondamentale per non sparire da Google.
7. Test finale e pubblicazione
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Verifica velocità, responsività e corretto funzionamento di tutte le pagine.
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Pubblica il nuovo sito.
Come mantenere e migliorare la SEO durante la migrazione
La paura principale di chi migra un sito è perdere posizionamento su Google. Con la giusta strategia, però, si può non solo mantenere ma anche migliorare la visibilità.
Ecco alcune best practice:
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Mantieni gli URL il più possibile simili a quelli originali.
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Usa i reindirizzamenti 301 per le pagine che cambiano indirizzo.
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Installa un plugin SEO (Yoast SEO o Rank Math).
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Genera e invia a Google la nuova sitemap.
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Configura Google Search Console per monitorare l’indicizzazione.
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Ottimizza le immagini con formati leggeri (WebP).
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Verifica i Core Web Vitals per un sito veloce e mobile friendly.
Vantaggi della migrazione a WordPress
Oltre a una migliore SEO, il passaggio a WordPress offre numerosi benefici:
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Flessibilità totale: puoi trasformare il sito in un blog, e-commerce o piattaforma di prenotazioni.
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Indipendenza: nessun vincolo con abbonamenti mensili obbligatori.
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Community enorme: migliaia di plugin, sviluppatori e risorse disponibili.
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Maggiore sicurezza: aggiornamenti regolari e backup programmabili.
Supporto professionale per la migrazione da Wix a WordPress
Molti provano la migrazione in autonomia, ma il rischio di commettere errori è alto: perdita di pagine, calo SEO, errori di visualizzazione.
Per questo motivo può essere utile affidarsi a un servizio di supporto professionale WordPress.
👉 Ad esempio, wpsupporto.it, con sede a Gallipoli (Lecce) ma operativo in tutta Italia e anche all’estero, è specializzato proprio in questo: migrazioni, assistenza tecnica e ottimizzazione SEO per WordPress.
Grazie a un supporto esperto, il tuo sito non solo verrà trasferito in modo sicuro, ma sarà anche ottimizzato per Google fin dal primo giorno.
Quanto costa migrare da Wix a WordPress?
Il costo della migrazione varia in base a diversi fattori:
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Numero di pagine e contenuti da trasferire.
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Complessità del design da ricostruire.
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Necessità di ottimizzazione SEO avanzata.
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Eventuale aggiunta di funzionalità (form, e-commerce, aree riservate).
In media, un progetto professionale può partire da qualche centinaio di euro per siti semplici fino a cifre maggiori per progetti complessi.
👉 È sempre consigliabile richiedere un preventivo personalizzato per avere un’idea chiara dei costi in base alle proprie esigenze.
Conclusione
Migrare un sito da Wix a WordPress è una scelta vincente per chi desidera crescere online con un sito stabile, veloce e ottimizzato SEO.
Con il giusto approccio e una corretta configurazione, non solo non perderai il posizionamento su Google, ma potrai migliorarlo sensibilmente.
Se stai valutando la migrazione del tuo sito, puoi contattare direttamente MISTERSITO.COM per un preventivo su misura.
In alternativa, per assistenza tecnica e supporto continuo su WordPress, ti consiglio di visitare anche wpsupporto.it, il portale dedicato al supporto professionale WordPress con sede a Gallipoli ma operativo in tutta Italia e anche all’estero.
