Come mantenere il posizionamento dopo un cambio di dominio

Come mantenere il posizionamento dopo un cambio di dominio
Aggiornato il 8 Aprile 2022

Se devi cambiare il nome del tuo dominio e temi di perdere tutti gli sforzi fatti per ottimizzare la posizione del tuo sito sui motori di ricerca, sappi che, per fortuna esiste un modo per mantenere il posizionamento dopo un cambio di dominio.

Tuttavia, è bene sapere che si tratta di una procedura che deve essere seguita in maniera attenta e scrupolosa per non buttare all’aria il lavoro svolto fino ad allora.

Cambiare dominio, una scelta da valutare con attenzione

La prima cosa da fare, però è chiedersi se davvero vale la pena o se è necessario cambiare dominio.

Infatti Google, o gli altri motori di ricerca, impiegano tempo per indicizzare una pagina e il risultato finale è frutto anche di una serie di fattori, tra cui le visite degli utenti e i link in entrata e in uscita, solo per citarne alcuni.

Per cui, sembra chiaro che il posizionamento di un sito web richiede molto tempo e molti sforzi, ma è possibile comunque indicare a Google che determinati requisiti in termini di pagerank possono essere trasferiti ad un’altra risorsa.

Tuttavia, anche se questa opportunita è offerta dai vari search engine, non sempre garantisce ottimi risultati. Ecco perché, se vorrai mantenere il posizionamento dopo un cambio di dominio dovrai comunque impegnarti e lavorare sulla SEO.

Se hai fatto le tue valutazioni e hai deciso di cambiare il dominio, ad esempio perché il nome del tuo brand è stato modificato oppure perché gli utenti hanno difficoltà a raggiungere il tuo sito e magari vuoi puntare su un nome più facile da ricordare, allora devi scegliere un servizio di hosting serio ed affidabile.

La procedura per mantenere il posizionamento dopo un di cambio dominio

Per mantenere il posizionamento dopo il cambio del dominio è sicuramente importante muoversi in breve tempo in questa direzione. In pratica, dopo aver scelto il nuovo nome, dovrai trasferire i nuovi contenuti sul servizio di hosting e cancellare quelli presenti sul vecchio sito per evitare che Google possa considerarli come contenuti duplicati e penalizzare il posizionamento.

Per prima cosa, fai un backup del tuo sito. Si tratta di una procedura piuttosto semplice e, se utilizzi WordPress o altri CMS, potrai utilizzare degli appositi plugin.

Utilizza gli strumenti di Google Search Console per verificare i link in ingresso al tuo sito. Si tratta di elementi chiave per un buon posizionamento. Accedi a  Google Search Console, e vai alla voce Traffico di Ricerca > Link che rimandano al tuo sito.

In questo modo avrai la lista di siti che hanno un collegamento con le tue pagine.

Fai attenzione ai redirect

Una delle procedure più’ importanti da fare riguarda il redirect 301. Con questa funzione, infatti, il traffico di una pagina del vecchio dominio viene trasferito alla pagina corrispondente sul nuovo dominio.

Il redirect 301 comporta un cambio permanente che comunica al motore di ricerca che la risorsa ha cambiato il suo url.

Il redirect va gestito dal file .htaccess per cui e’ necessario avere delle buone conoscenze di programmazione per configurare le redirezioni delle varie pagine. In alcuni casi, si può’ optare per un redirect di tutte le pagine al nuovo dominio, più’ facile da configurare tramite l’espressione wild card oppure avvalerti dei plugin disponibili su WordPress o altri CMS.

In questo caso, però sarebbe meglio effettuare una verifica dei redirezioni che sono realmente avvenute perché non sempre i redirect fatti attraverso plugin sono valide e, per mantenerle nel tempo, è necessario che i plugin siano sempre installati.

Creare dei redirect corretti vuol dire che gli utenti che visiteranno il vecchio sito potranno arrivare al nuovo dominio senza problemi, trovando l’informazione che stavano cercando.

Per effettuare un redirect efficace bisogna anche creare una sitemap del nuovo dominio che informerà’ il motore di ricerca di Mountain View del cambiamento. Anche in questo caso la Google Search Console ci sarà d’aiuto. Bisognerà’ andare alla voce Scansione > Sitemap > Aggiungi/Testa Sitemap.

Una volta inviata a Google la sitemap del nuovo sito, il motore di ricerca potrà indicizzare le pagine nuove anche se non presenti nella precedente versione del sito.

Google Search Console è un tool molto utile anche per gestire i cambi di dominio. Infatti, selezionando la voce “Cambio indirizzo” cliccando sulla rotellina posizionata in alto a destra si potranno seguire le indicazioni della schermata per far sapere a Google che il sito ha cambiato indirizzo.

Se si eseguono correttamente queste indicazioni si riuscirà a mantenere il posizionamento dopo un cambio di dominio. E’ importante poi verificare che il sito sia stato indicizzato e verificare eventuali errori 404 del sito precedente che andranno immediatamente corretti.

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Carlo Alberto Bello

Ciao a tutti! Sono Carlo Alberto Bello, consulente SEO con una passione per il mondo digitale fin dal 2012. Sono il fondatore di MISTERSITO.COM, una risorsa dedicata ad aiutare aziende e professionisti a realizzare, posizionare e ottimizzare i loro siti web su Google, con un focus particolare sulle piattaforme WordPress.

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